Una scuola materna progettata secondo i principi della bioarchitettura nasce a Varese da un progetto dell’architetto Fabio Vanerio, di HNArchitetti Associati. Un progetto che, a partire dall’analisi dell’andamento delle temperature, dell’intensità dei venti, delle precipitazioni e della radiazione nei diversi mesi dell’anno, giunge al traguardo dei 32 kWh/mq annui, ottenuti grazie all’attenzione all’impostazione del progetto, ai dettagli costruttivi, ai materiali naturali e alle moderne tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La modalità con cui sono assemblati gli elementi del progetto viene suggerita dal luogo in cui esso si inserisce: l’aggregato del nucleo storico di Venegono Inferiore in provincia di Varese. Il carattere introverso di tale sistema viene denunciato dalla costruzione di due muri accostati, che danno vita ad uno spazio che si costituisce come una strada urbana, e dalla disposizione delle aule che, addossate al muro, si affacciano sullo spazio naturale antistante relazionandosi con esso. Lo sviluppo successivo avviene mediante la perdita totale del modello insediativo compatto, dando vita a parti di paese ove le strutture elementari non sono più riconoscibili ed il tracciato viario non è più sistema generatore della morfologia.

Sono state effettuate delle simulazioni sul comportamento bioclimatico della scuola, analizzandone la ventilazione e l’irraggiamento.

L’acqua piovana, raccolta mediante drenaggio delle coperture verdi, è convogliata in serbatoi di accumulo e successivamente impiegata per usi sanitari e per irrigare i giardini. L’impiego di pannelli solari e fotovoltaici per la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, garantisce un complessivo guadagno energetico di oltre 15'000 kWh/anno, alimenta la pompa di calore e riscalda l’acqua della caldaia a condensazione. Il risultato di tutti questi accorgimenti, ai quali si aggiungono pareti ben coibentate con pannelli naturali in fibra di legno, è una casa che si colloca nella classe di consumo B, che necessita di soli 32 kWh/mq annui. Il progetto della scuola bioclimatica, per l’attenzione posta alle tematiche della sostenibilità ambientale, si è aggiudicato il primo premio nazionale come miglior progetto ANAB.IBN 2009.
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