giovedì 7 luglio 2011

Eco design, il giusto equilibrio tra riciclo, riuso, estetica e creatività

Il mio viaggio nel mondo dell’eco-design prosegue: oggi vi parlo di due realtà per me molto valide che credo siano vicine a quell’ideale punto di equilibrio tra estetica e creatività,traguardo complicato ma avvincente, di cui scrivevo nell’articolo sugli eco-bijoux. In Italia ho da poco scoperto l’esistenza di “Rifuse”,Associazione Culturale con sede nelle Marche (a Macerata) nata nel 2010 dall'esperienza di designer con la vocazione del riciclo e riuso dei materiali per dare una seconda vita agli oggetti dismessi e agli scarti di lavorazione industriale. L’idea di partenza è quella di restituire nuova vita agli oggetti la cui potenzialità è stata gradualmente soppressa dalla rapidità di consumo che caratterizza da tempo la società attuale.
La spazzatura, quindi, va vista come ‘risorsa’ dal momento che, come diceva Antoine-Laurent de Lavoisier, sulla terra “nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma” e bisogna prendere atto che non è possibile produrre più di quanto si possa smaltire. Ecco che gli scarti di lavorazioni industriali, ingombranti e complicati da smaltire, si trasformano in intriganti oggetti di design e moda, dai bancali di legno nascono tavoli, sedie e complementi d’arredo. Insomma, si tratta di una realtà italiana da tenere d’occhio, con l’augurio che possa raggiungere i risultati che hanno conseguito i fratelli Fernando ed Humberto Campana, di cui parlerò adesso.
Eco-design-campana-cCerto non hanno bisogno della mia presentazione! Si tratta di designer brasiliani che da tempo fanno ricerca nell’ambito del design ecologico: il loro interesse è rivolto in particolare alle tematiche del riciclaggio e della fusione tra materiali naturali e sintetici, senza tralasciare forti richiami all’integrazione delle culture ed all’ambiente. Fonte di ispirazione è chiaramente il “loro” Brasile con le sue contraddizioni irrisolte: dalla natura rigogliosa delle foreste pluviali brasiliane, alle improvvisazioni dei venditori ambulanti fino allecapanne dei quartieri poveri, dai film alla musica fino all’arteEco-design-rifuse-bDa questa vivace commistione nascono strutture dalle forme lineari che sembrano essere delle riproduzioni della giungla reale e di quella metropolitana, come coordinate cruciali della vita brasiliana. Da anni collaborano con aziende internazionali come Alessi, Edra o Vitra, oltre a proporre le loro collezioni. In una recente intervista a “Il Sole 24 Ore” Humberto Campana esprime le sue legittime e fondate paure in merito alla possibilità che l’eco-design possa ridursi ad una semplice moda passeggera: speriamo si sbagli!

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