Il mio viaggio nel mondo dell’eco-design prosegue: oggi vi parlo di due realtà per me molto valide che credo siano vicine a quell’ideale punto di equilibrio tra estetica e creatività,traguardo complicato ma avvincente, di cui scrivevo nell’articolo sugli eco-bijoux. In Italia ho da poco scoperto l’esistenza di “Rifuse”,Associazione Culturale con sede nelle Marche (a Macerata) nata nel 2010 dall'esperienza di designer con la vocazione del riciclo e riuso dei materiali per dare una seconda vita agli oggetti dismessi e agli scarti di lavorazione industriale. L’idea di partenza è quella di restituire nuova vita agli oggetti la cui potenzialità è stata gradualmente soppressa dalla rapidità di consumo che caratterizza da tempo la società attuale.
La spazzatura, quindi, va vista come ‘risorsa’ dal momento che, come diceva Antoine-Laurent de Lavoisier, sulla terra “nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma” e bisogna prendere atto che non è possibile produrre più di quanto si possa smaltire. Ecco che gli scarti di lavorazioni industriali, ingombranti e complicati da smaltire, si trasformano in intriganti oggetti di design e moda, dai bancali di legno nascono tavoli, sedie e complementi d’arredo. Insomma, si tratta di una realtà italiana da tenere d’occhio, con l’augurio che possa raggiungere i risultati che hanno conseguito i fratelli Fernando ed Humberto Campana, di cui parlerò adesso.


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